I proprietari di autoveicoli messi in commercio da società del gruppo Stellantis lamentano difetti dei motori PureTech 1.2.
La cinghia di distribuzione a bagno d’olio montata su una vasta gamma di modelli – prodotti dopo il 2013 – si degrada prematuramente causando guasti gravi e costosi al motore PureTech, come eccessivo consumo di olio, danni a valvole e alberi motore e un malfunzionamento della pompa del vuoto.
L’efficienza diminuisce e possono danneggiarsi altre componenti, con deprezzamento del valore commerciale delle auto.
Le segnalazioni coinvolgono tutte le varianti del 1.2 PureTech del gruppo Stellantis, sia quella aspirata da 82 CV, sia le turbo da 110 e 130 CV.
I modelli interessati sono Peugeot (208, 308, 408, 2008, 3008, 5008), Opel (Corsa, Astra, Mokka, Frontera, Grandland), Jeep (Avenger), Citroën (C3, C3 Aircross), DS (DS3), Alfa Romeo (Junior), Fiat (600), Lancia (Ypsilon). Si stima che siano coinvolti 500 mila autoveicoli, anche oggetto di campagne di richiamo.
In Spagna e in Francia sono state avviate class action e il Movimento Consumatori chiama a raccolta i proprietari per un’azione collettiva.
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